Archive for the ‘Quella morte che vive dentro te’ Category

Sarà un capitolo leggermente atipico di “Quella morte che vive dentro te“, dedicato al disco di The Night Skinny “Zero kills”, uscito esattamente l’11 Novembre scorso. No, non lo sapevamo, ma la Deadly Combination ci esalta un sacco, considerando anche il fatto che è il compleanno di Giulia Conch e della mamma di uno di noi, […]


Torna la nostra rubrica che cerca labirinti dentro le canzonette italiane. E, quando non li trova, li crea. sciolgo le trecce ai cavalli (che poi sarebbe sciolgo le trecce, e i cavalli) Per anni, le feste comandate mi hanno inflitto la consapevolezza della morte. Soprattutto per la loro natura di essere istanti da carpe diem, […]


Francesco Farabegoli ha parlato de La solitudine di Laura Pausini su Noisey, dentro un articolo che mette sostanzialmente il punto alla storia della critica pop italiana. Siccome il senso di mestolate è sempre stato cavalcare goffamente la tigre Farabegoli, ecco che anche io scrivo un articolo su La solitudine. La solitudine fra noi/ questo silenzio […]


Il quarto capitolo di Quella morte che vive dentro te ci ha presi talmente bene che andiamo subito per il quinto senza passare dal via, in questo immenso giuoco dell’oca che è la vita e che non è la contrada più vittoriosa, machista e retrograda del Palio (che tra l’altro è anche la stessa da cui proviene […]


Torna Quella morte che vive dentro te, la nostra rubrica che cerca profondità filosofiche nel piattume dabbene della canzone italiana. Per la verità, questa edizione è abbastanza atipica: profondità ce ne saranno pochine, sostituite piuttosto da WTF e richieste di servizio. Partiamo. Qui bisogna leggersi tutto il testo, che è veramente incredibile. Ho visto due […]


Torniamo, per pura mancanza di idee, a Quella morte che vive dentro te, la rubrica che, come Mistero, cerca il Mistero dentro le cazzate. Nel nostro caso le cazzate sono innocui versi di innocue canzonette italiane. Faccio fatica a trovare un pretesto/ faccio fatica ad essere onesto /vivo in un’ipotesi esistenziale/sono condannato all’evasione fiscale. Fabrizio […]


non amarmi per cambiare il mondo tanto il mondo non si cambia e siamo tutti specchi fatti per guardarsi e diventare soli e vecchi. Mestolate si misura con una delle più belle, quintessenziali canzoni sanremesi. Quando uscì avevo otto anni, e il brano mi si incise nella memoria in modo irrevocabile: ancora un paio d’anni […]


Uno tra gli sport peggiori della postmodernità consiste nel combinare a cazzo di cane detriti della cultura pop con allusioni intellettuali più o meno vaghe, più o meno fasulle. Noi di mestolate ovviamente non ci sottraiamo, e rilanciamo la posta con questa rubrica. L’idea è scovare versi dal repertorio della canzone italiana (alta o bassa, […]